Tuesday, December 08, 2009

Prossimi Eventi

Actividad científica y creencia religiosa en los siglos XIX y XX
Conferenza del Prof. Juan Arana (Università di Siviglia, Spagna) per il corso Scienza e Religione
del Master in Scienza e Fede

Martedì 15 dicembre 2009, dalle ore 15.30 alle ore 17.00

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SRM



Il miracolo eucaristico di Lanciano tra scienza e fede

Conferenza di P. Gianfranco Berbenni ofmcap per il modulo
La questione dei miracoli
, del Master in Scienza e Fede dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum

Martedì 15 dicembre 2009, dalle ore
17.10 alle ore 18.40

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Thursday, December 03, 2009

Nessun conflitto all'orizzonte

a  L'Osservatore Romano, 30 novembre - 1 dicembre 2009


Nessun conflitto all'orizzonte

Il messaggio di Benedetto XVI per il convegno »Dal telescopio di Galileo alla cosmologia evolutiva« alla Pontificia Università Lateranense

 
Il Papa ha inviato all'arcivescovo Rino Fisichella, rettore della Pontificia Università Lateranense, un messaggio in occasione del convegno "Dal telescopio di Galileo alla cosmologia evolutiva. Scienza, Filosofia e teologia in dialogo" che si è aperto lunedì 30 novembre e si chiuderà mercoledì 2 dicembre. Pubblichiamo il testo del messaggio e, in basso, ampi stralci della relazione tenuta dall'arcivescovo Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.


Al Venerato Fratello
Mons. Rino Fisichella
Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense

Sono lieto di rivolgere il mio saluto a tutti i partecipanti al Congresso internazionale sul tema Dal telescopio di Galileo alla cosmologia evolutiva. Scienza, Filosofia e Teologia in dialogo. Lo porgo in modo particolare a Lei, Venerato Fratello, che si è fatto promotore di questo importante momento di riflessione, nel contesto dell'"Anno Internazionale dell'Astronomia", per celebrare il quarto centenario della scoperta del telescopio. Il mio pensiero va anche al Prof. Nicola Cabibbo, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze, che ha collaborato nella preparazione della presente Assise. Saluto cordialmente le personalità venute da diversi Paesi del mondo, che, con la loro presenza, qualificano queste giornate di studio.

Quando si apre il Sidereus nuncius e si leggono le prime espressioni di Galileo, traspare subito la meraviglia dello scienziato pisano dinanzi a quanto lui stesso aveva compiuto:  "Grandi cose - egli scrive - in questo breve trattato propongo all'osservazione e alla contemplazione degli studiosi della natura ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)

Il cosmo raccontato dalla Bibbia

da L'Osservatore Romano, 30 novembre - 1 dicembre 2009


Il cosmo raccontato dalla Bibbia
 
Dalla Genesi all'Apocalisse

di Gianfranco Ravasi

È facile ricostruire a livello fenomenologico la concezione cosmologica biblica che adotta modelli delle civiltà dell'antico Vicino Oriente. La struttura di fondo è costituita dalla piattaforma terrestre sulla quale si leva una gigantesca cupola, il "firmamento" (raqia'). Sopra di essa freme l'oceano celeste delle acque piovane, mentre sotto la superficie terrestre s'agitano le acque caotiche dell'oceano inferiore infernale, che circondano le "fondamenta della terra", ossia le colonne che sorreggono quella piattaforma. Ovviamente il nostro interesse è di altro genere rispetto a quello di uno storico della scienza:  il nostro è, infatti, un approccio squisitamente ermeneutico ed è orientato a isolare la sottesa concezione dell'essere cosmico.
 
La Bibbia procede a una vera e propria operazione di "demitizzazione" dei materiali cosmologici che assume dalle culture circostanti. Nel celebre poema accadico-babilonese Enuma Elish l'impostazione è, infatti, cosmogonica:  il cosmo è concepito come frutto di una lotta teogonica e intradivina. Il dio vincitore Marduk diventa creatore e riduce a materia l'antagonista Tiamat, la divinità "abissale" negativa sconfitta, mentre la stessa creatura umana nasce dall'impasto della polvere della terra con il sangue del dio Qingu, un'altra divinità ribelle. Si ha, quindi, una concezione che potremmo definire panteista, in altra forma sottesa anche alla divinizzazione "solare" operata in Egitto (Horus, Amon, Aton e così via che incarnavano il sole divinizzato)  ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)

La ragione terreno d'incontro tra scienza ed etica


da  L'Osservatore Romano, 29 novembre 2009


La ragione terreno d'incontro tra scienza ed etica

Politiche e innovazione

"Politiche, scienza e innovazione" è stato il tema del settimo Aspen Transatlantic Dialogue. All'incontro, svoltosi a Roma il 27 e 28 novembre, hanno preso parte, tra gli altri, Giulio Tremonti, Angelo Maria Petroni e Marta Dassù, rispettivamente presidente, segretario generale e direttore generale delle attività internazionali dell'Aspen Institute Italia, Giuliano Amato, Domenico Siniscalco, Roberto Cingolani e Luciano Maiani. Tra i relatori che hanno introdotto i lavori era il direttore del nostro giornale, del quale pubblichiamo quasi per intero l'intervento.

Nei confronti della mondializzazione e dei suoi aspetti soprattutto economici e sociali l'atteggiamento della Chiesa di Roma, in continuità con la tradizione cattolica, è oggi caratterizzato dal realismo, certo ben consapevole dei limiti della natura umana ma anche temperato dalla fiducia nella ragione, che può offrire un largo terreno d'intesa e di collaborazione in un contesto internazionale continuamente segnato da squilibri e tensioni. L'esempio più recente - dibattuto sul nostro giornale da economisti e politici di provenienze diverse - è l'enciclica pubblicata all'inizio dell'estate, Caritas in veritate, che tocca anche i temi proposti per questo incontro. Il testo papale è stato in genere apprezzato per il suo sforzo di comprensione della realtà mondiale, nonostante alcune letture prevenute. Una di queste, negli Stati Uniti, ha addirittura voluto distinguervi parti d'oro, attribuibili a Benedetto XVI, da altre curiali, naturalmente di colore rosso.

Come la politica, anche la scienza non è neutrale.  ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)

Sunday, November 29, 2009

Quando la scienza è un albero rigoglioso

da  L'Osservatore Romano, 23-24 novembre 2009


Quando la scienza è un albero rigoglioso

Si celebrano in Spagna i settant'anni del Consejo Superior de Investigaciones Científicas


di Alfonso V. Carrascosa

Il prossimo 24 novembre ricorrono i settant'anni della creazione del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (Csic), Consiglio Superiore di Ricerche Scientifiche, il più importante organismo pubblico di ricerca spagnolo. Formato da quasi tremila ricercatori e presente in tutte le autonomie, si dedica alla ricerca multidisciplinare sia nelle scienze umane e sociali sia nelle scienze sperimentali. Nel Csic si sono istituzionalizzate la professione di scienziato in Spagna e nuove discipline scientifiche come l'ecologia, la microbiologia, la biologia molecolare, e così via. Il suo fondatore, parlamentare della Seconda Repubblica, professore liceale e membro della Asociación Católica de Propagandistas - movimento ecclesiale fondato dal gesuita Angel Ayala nel 1908 -  José Ibáñez-Martín, discepolo del grande umanista spagnolo Menéndez Pelayo, nel suo decreto di fondazione diceva che la principale funzione dell'organismo era "la restaurazione della classica e cristiana unità delle scienze distrutta nel XVIII secolo".

A tale proposito Benedetto XVI dice nella Caritas in veritate, riferendosi agli ambiti del sapere umano, che "le discipline (devono) collaborare mediante una interdisciplinarità ordinata. La carità non esclude il sapere, anzi lo richiede, lo promuove e lo anima dall'interno", e che "le valutazioni morali e la ricerca scientifica devono crescere insieme e (...) la carità deve animarle in un tutto armonico interdisciplinare", concludendo che "l'eccessiva settorialità del sapere, la chiusura delle scienze umane alla metafisica, le difficoltà di dialogo tra le scienze e la teologia sono di danno non solo allo sviluppo del sapere, ma anche allo sviluppo dei popoli".

La prima riunione plenaria del Csic, ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)

Dna compatibile tra evoluzionismo e religione


da  L'Osservatore Romano, 25 novembre 2009


Dna compatibile tra evoluzionismo e religione

Un convegno internazionale a Firenze per chiarire alcuni equivoci storici



di Evandro Agazzi, Presidente della Académie internationale de philosophie des sciences

Volge ormai al termine questo 2009 contrassegnato da due anniversari "rotondi" ed entrambi significativi per una ripresa delle discussioni sui rapporti fra scienza moderna e religione:  i 400 anni dalle prime scoperte astronomiche di Galileo (1609) e i 200 anni dalla nascita di Darwin (1809), che coincidono anche con i 150 anni dalla pubblicazione della sua opera fondamentale, L'origine delle specie (1859). A dire il vero, il 1609 non ha proprio nulla a che fare con il caso Galileo, i cui momenti storici salienti furono il primo processo del 1616 e il secondo (con condanna) del 1633, e le stesse prime osservazioni astronomiche del 1609 furono solo l'inizio di una serie che culminò l'anno dopo con la pubblicazione del Sidereus nuncius, opera nella quale si profila l'attacco alla cosmologia tolemaica.
 
Ma anche considerando gli anniversari darwiniani non si può fare a meno di notare ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)

Quando l'ominide si è accorto di esserci


da  L'Osservatore Romano, 26 novembre 2009


Quando l'ominide si è accorto di esserci

Teologia ed evoluzionismo

Pubblichiamo alcuni stralci della prolusione tenuta il 25 novembre per l'apertura dell'anno accademico della Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna.

di Fiorenzo Facchini

La problematica sull'uomo riguarda non tanto l'epoca della comparsa delle prime forme umane, quanto la differenza tra animale e uomo. Si deve ammettere che il momento più alto della ominizzazione si è avuto quando l'ominide è stato arricchito dallo spirito che ne ha fatto un essere capace di pensare, di guardare a un altro ominide, pure elevato dallo spirito, come a un tu, quando l'ominide ha avuto coscienza di sé, si è accorto di esserci, quando ha incominciato ad agire liberamente, quando, potremmo anche aggiungere, ha percepito la presenza di Dio.

Un concetto che potrebbe essere tenuto presente è quello di emergenza. Ma l'emergenza dell'essere umano in forza dello spirito, trascende il piano biologico, non può paragonarsi ad altri eventi emergenti nell'ordine dei fattori naturali.

Del resto anche nel processo dell'animazione di ogni essere umano ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)

Wednesday, November 25, 2009

Prossimi Eventi: La materia, tra scienza e filosofia


La materia, tra scienza e filosofia


Conferenza del prof. Don Alberto Strumia (Università di Bari) per il Modulo Le fondamenta della materia fisica del Master in Scienza e Fede

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Prossimi Eventi: Première del film "The Gardener of God"


Première del film "The Gardener of God"

(originale in inglese, con sottotitoli in italiano)

Il primo film su Gregor Mendel, padre della genetica moderna e prete cattolico

Scritto e diretto da Liana Marabini, con Christopher Lambert, Maria Pia Ruspoli, Anja Kruse

Una co-produzione Condor Pictures e Liamar Media World Film; distribuito da  Europe Images International (Groupe Lagardère)

Evento organizzato dal Master in Scienza e Fede 

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Prossimi Eventi: I Papi e la scienza


I Papi e la scienza


Conferenza del Prof. Mario Gargantini (giornalista e divulgatore scientifico) per il corso Scienza e religione del Master in Scienza e Fede

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Monday, November 23, 2009

Mons. Lorizio: "Il miracolo è irruzione di Dio nella storia, che sconvolge le leggi della natura e genera in noi stupore"


Mons. Giuseppe Lorizio lo ha affermato nella conferenza
Il miracolo in prospettiva teologico-fondamentale, tenuta per il Master in Scienza e Fede dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum lo scorso 27 ottobre.

"Il miracolo è l'irruzione di Dio nella storia", ha spiegato, "è un evento che arriva a sconvolgere le leggi della natura e nella storia"; ma miracoli non sono soltanto "i gesti portentosi che Gesù compie nella sua vicenda storica", o che vediamo verificarsi in altri tempi, o nelle nostre stesse vite ... leggi tutto, SRM

Riparte l'LHC, questa volta senza timori da "fine del mondo"


Dopo alcune difficoltà tecniche, e "archiviati" i presunti rischi di "fine del mondo" ipotizzati da alcuni pseudoscienziati (v. SRM Newsletter 80 e 81), il 20 novembre scorso gli ingegneri e i ricercatori del CERN hanno attivato il
Large Hadron Collider (LHC), lanciando nel suo anello particelle che hanno finalmente effettuato un giro completo.

Settimane Culturali della Pastorale Universitaria


Settimane Culturali della Pastorale Universitaria

Una cultura nella città


Il 20 novembre scorso, presso la Sala rossa del Palazzo del Vicariato, sono state presentate le attività per le Settimane culturali promosse dall'Ufficio Diocesano per la Pastorale Universitaria.

Monsignor Lorenzo Leuzzi, direttore dell'Ufficio diocesano, introducendo l'iniziativa ne ha sottolineato l'obiettivo di "elaborare una nuova cultura capace di promuovere nella città uno sviluppo umano integrale nella prospettiva indicata da Benedetto XVI nella sua Enciclica Caritas in Veritate.

La prima settimana, dal 22 al 28 novembre, è dedicata alla Filosofia, e prevede numerosi eventi in collaborazione con le Università Pontificie romane.

Segnaliamo in particolare:

  • Chi è l'uomo della Sindone? Un dialogo tra scienza e fede
    Mostra permanente sulla Sacra Sindone organizzata dal Master in Scienza e Fede dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum; 23-27 novembre 2009

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Saturday, November 21, 2009

I miracoli nelle cause dei santi


Conferenza di Mons. José Luis Gutiérrez (Congregazione delle Cause dei Santi), per il Modulo La questione dei miracoli, del Master in Scienza e Fede.

Martedi 24 novembre 2009, ore 17.10

Aula Magna dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Via degli Aldobrandeschi, 190 - Roma
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Sunday, November 15, 2009

Astronomia e fede nell'anno internazionale dell'Astronomia


Pochi giorni prima della settimana di studi dedicata all'astrobiologia, P. José Gabriel Funes ha tenuto la Lectio inauguralis del Master in Scienza e Fede dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, nell'ambito del corso "Scienza e religione", diretto da Don Paul Haffner (cf. Newsletter 119).

Nella prima parte della conferenza, dedicata ai dati scientifici, il Direttore della Specola Vaticana ha parlato della formazione stelle e dei pianeti, delle galassie e dell'Universo; ha spiegato le caratteristiche dei corpi celesti, ma anche il lavoro dell'astronomo, e la necessità per lo scienziato di "meravigliarsi", seguendo ciò che scriveva Newton:

"Io mi vedo come un fanciullo che gioca sulla riva del mare, e di tanto in tanto si diverte a scoprire un ciottolo più levigato o una conchiglia più bella del consueto, mentre davanti a me si stende inesplorato l'immenso oceano della verità"

Un oceano che non si può solamente analizzare e quantificare, ma al quale è anche necessario "dare un senso", perché "nella nostra relazione con il mondo", ci muoviamo sempre su due linee di ricerca: "la ricerca di intellegibilità e la ricerca di significato".

La prima, spiega P. Funes è "ricerca della migliore spiegazione", ovvero "ricerca scientifica".

La seconda è "ricerca di significato dell'esistenza umana", ed è la "ricerca esistenziale, o filosofica".

Perché se la scienza può dirci che il Big Bang "è la migliore spiegazione possibile, dal momento che dimostra i dati scientifici in modo semplice",  ... leggi tutto, SRM

Astrobiologia, scienza e fede s'incontrano


da Avvenire, 11 novembre 2009


Astrobiologia, scienza e fede s'incontrano

Chiusa la settimana della Specola Vaticana sulla vita extraterrestre: per ora solo un'ipotesi, ma ricca di suggestioni.

di Fabrizio Mastrofini
Negli ultimi 15 anni sono stati scoperti 400 piane­ti al di fuori del sistema solare ed ha avuto un enorme svi­luppo l'astrobiologia, settore del­la ricerca astronomica che si oc­cupa delle condizioni che rendo­no possibile la vita, sulla Terra ed al di fuori di essa. Sono questi i te­mi al centro della settimana di studio organizzata dalla Pontifi­cia accademia delle Scienze, che si è chiusa ieri con una confe­renza stampa nella Sala Stampa vaticana. Padre José Funes, ge­suita, direttore della Specola Va­ticana,  ... leggi tutto, SRM (cortesia Avvenire)

Astrobiologia, nuova sfida per i teologi


da Avvenire, 7 novembre 2009


Astrobiologia, nuova sfida per teologi


di Gianni Cardinale


Parla padre José Funes, direttore della Specola Vaticana: «Come escludere che vi sia vita, e vita intelligente, nel cosmo?»
«Gli scienziati dovrebbero informarsi su cosa è la Chiesa e su cosa dice la Bibbia: molti hanno idee primitive e pensano di avere di fronte la Chiesa di alcuni secoli fa»
È un tema che fa venire le vertigini, quello della possibilità della vita, e della vita intelligente, al di fuori di quella presente nel nostro pianeta. Ma la Chiesa non ha paura di affrontarlo. E lo fa ai massimi livelli. In Vaticano, riunendo i massimi esperti del campo. Merito della Specola Vaticana, guidata dal padre gesuita José Gabriel Funes, argentino, che ne è il direttore.
 
Padre Funes, perché affrontate una disciplina così particolare come l'astrobiologia?

 «L'iniziativa nasce all'interno dell'Anno dell'astronomia. E il tema dell'astrobiologia ci è sembrato particolarmente adatto per la Pontificia accademia, perché richiede la partecipazione di diverse discipline scientifiche: astronomia, biologia, geologia, fisica. Senza contare poi che il tema della ricerca di forme di vita nell'universo è appassionante...».

Si tratteranno solo gli aspetti scientifici del problema o si toccheranno anche le eventuali implicazioni filosofiche e teologiche?

«Certamente queste implicazioni ci sono. Ma in questo convegno sono stati invitati solo scienziati. In futuro se ne potrebbe pensare ad un altro invitando invece filosofi e teologi».

Immaginare la vita intelligente al di fuori del nostro pianeta provoca una vertigine e, a un credente, pone delle domande serie anche su questioni di fede. Lei si è posto questo tipo di domande?

«Più che pormele, mi vengono fatte».

E che risposte dà?

«Qui siamo nel campo delle ipotesi.  ... leggi tutto, SRM  (cortesia Avvenire)

Alleniamoci alle domande fondamentali

da L'Osservatore Romano,  12 novembre 2009


Alleniamoci alle domande fondamentali


di Mauro Piacenza, Arcivescovo titolare di Vittoriana, Segretario della Congregazione per il Clero

"Fede e ragione, in reciproco dialogo, vibrano di gioia quando sono entrambe animate dalla ricerca dell'intima unione con Dio - scrive il servo di Dio Giovanni Paolo II nell'incipit dell'enciclica Fides et ratio - Quando l'amore vivifica la dimensione orante della teologia, la conoscenza, acquisita dalla ragione, si allarga. La verità è ricercata con umiltà, accolta con stupore e gratitudine:  in una parola, la conoscenza cresce solo se ama la verità. L'amore diventa intelligenza e la teologia autentica sapienza del cuore, che orienta e sostiene la fede e la vita dei credenti".

La Fides et ratio - è bene ricordarlo sempre - rappresenta uno dei momenti "alti" del magistero del servo di Dio Giovanni Paolo II e della Chiesa tutta. In un tornante storico che pare aver smarrito la limpidezza del giudizio circa la capacità stessa dell'uomo di conoscere il reale, di giungere alla verità, conformando la propria esistenza alla verità incontrata e conosciuta, il Pontefice, di venerata memoria, richiamava con vigore la Chiesa tutta, e con essa l'umanità, a un vibrato recupero delle reali potenzialità della ragione umana, creata da Dio e, comunque, capace di relazionarsi con la realtà, conoscendola davvero.

Il problema fondamentale, posto con vigore dall'enciclica, e per necessaria conseguenza di enorme rilevanza nella formazione iniziale e permanente del Clero, è quello della Verità.  
... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)

La falsa modestia della filosofia contemporanea

da L'Osservatore Romano,  12 novembre 2009


Un convegno alla Pontificia Università Urbaniana a conclusione del decennale dell'enciclica «Fides et ratio»



La falsa modestia della filosofia contemporanea



Mercoledì 11 novembre, presso la Pontificia Università Urbaniana, si è svolto il convegno "Fede, ragione e missione":  un confronto tra studiosi sulla recezione dell'enciclica di Giovanni Paolo II Fides et ratio. Pubblichiamo due estratti delle relazioni magistrali che hanno aperto le sessioni mattutina e pomeridiana dei lavori.

di Luis Francisco Ladaria Ferrer, Arcivescovo titolare di Tibica, Segretario della Congregazione
per la Dottrina della Fede

Molteplici sono le risorse che l'uomo possiede per promuovere il progresso nella conoscenza della verità, così da rendere la propria esistenza sempre più umana. Tra queste emerge la filosofia che contribuisce direttamente a porre la domanda circa il senso della vita e ad abbozzarne la risposta:  essa, pertanto, si configura come uno dei compiti più nobili dell'umanità.

Nell'introduzione dell'enciclica Giovanni Paolo II ribadisce:  "Riaffermando la verità della fede possiamo ridare all'uomo del nostro tempo genuina fiducia nelle sue capacità conoscitive e offrire alla filosofia una provocazione perché possa recuperare e sviluppare la sua piena dignità" (Fides et ratio, 6).


Risulta chiaro dunque che quando nell'enciclica si parla della ragione umana si pensa specialmente alla filosofia. È evidente che le capacità conoscitive dell'uomo e della sua ragione non si riducono a quest'ultima, ma in un certo senso queste capacità raggiungono nella filosofia il loro vertice
... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)

Saturday, November 14, 2009

Le ragioni dell'astrobiologia

da L'Osservatore Romano,  12 novembre 2009


Conclusa una settimana di studi alla Casina Pio IV

Le ragioni dell'astrobiologia

"Perché il Vaticano si occupa di astrobiologia?" Questo il quesito che si è posto padre José Funes, direttore della Specola Vaticana, introducendo la conferenza stampa di presentazione della Settimana di studio "Astrobiology", tenuta dal 6 al 10 novembre alla Casina Pio IV. Il gesuita ha ricordato come l'astrobiologia sia una scienza emergente, 
... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)