Sunday, May 31, 2009

"Darwinismo e biologismo esasperato"


Mons. Fiorenzo Facchini su L'Osservatore Romano spiega come, per quanto l'evoluzione sia certa, e sia "difficile contestare che siano avvenute per processi naturali delle trasformazioni che hanno portato in alcune direzioni a forme di vita via via più complesse", però "tali processi non sono generalizzabili e ancora non sono ben definiti", e spesso accade che "le discussioni vadano molto al di là dell'aspetto scientifico, perché finiscono per coinvolgere l'ambito filosofico e teologico".
 
 
"Tre sono i punti fondamentali, sottolinea Facchini, "tre possibili antinomie o contrasti:  evoluzione o creazione? casualità o finalismo nella natura? animalità più elevata o anima spirituale nell'uomo?"
 
Uno degli aspetti problematici nel rapporto tra teorie evolutive e fede in un Dio creatore, è nel fatto che "alcuni studiosi vogliono estendere la teoria darwiniana della evoluzione a una visione della realtà che renderebbe superfluo qualunque riferimento a cause trascendenti". Questo mentre "molti – tra cui i cristiani - ritengono che l'uomo non sia soltanto un corpo, ma sia arricchito dall'anima spirituale, una convinzione che si basa sul ragionamento ed è confermata dalla fede".
 
Una idea e una convinzione che "non rappresenta una intrusione della teologia nel campo della scienza, come a volte viene impropriamente rilevato da alcuni, ma è richiesta dalla riflessione filosofica, prima che dalla fede.."
 
Link  articolo, SRM  (cortesia L'Osservatore Romano)

I vescovi USA al Presidente Obama: equilibrio tra etica e ricerca scientifica

Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama è intervenuto nei giorni scorsi all'Università Notre Dame, parlando anche di riucerca scientifica e temi etici, e confermando il diritto all'obiezione di coscienza e di fede per gli operatori sanitari, già precedentemente previsto dalla legge USA.
 
Il cardinale Francis Eugene George, presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti ed arcivescovo di Chicago, e monsignor David Malloy, segretario generale della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, hanno esortato l'attuale amministrazione a rispettare alcuni principi etici irrinunciabili.
 
In particolare, Monsignor Malloy ha criticato le linee guida per la ricerca sulle cellule staminali embrionali, definite dai National Institutes of Health (Nih), e che avrebbero sacrificato "un'enorme opportunità per mostrare come la scienza e l'etica possano non solo coesistere ma aiutarsi e arricchirsi l'una con l'altra".
 
Ha anche riaffermato come l'embrione che viene distrutto nelle sperimentazioni sia "un essere umano nelle primissime fasi del suo sviluppo", e come tale sperimentazione possa "giustificabile solo se alternative meno problematiche dal punto di vista etico non siano disponibili".
 
Link  articolo, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)