Wednesday, May 12, 2010

Aristotele, Confucio e un marchigiano


da  L'Osservatore Romano, 12 maggio 2010 

 
Aristotele, Confucio e un marchigiano


di Agostino Giovagnoli

Il quarto anniversario della morte di Matteo Ricci - l'11 maggio 1610, a Pechino - viene a coincidere con un interesse crescente intorno alla sua figura. Nei primi mesi di quest'anno si sono già svolte importanti iniziative culturali in Italia e in Asia. Il 1° maggio è stato aperto l'Expo di Shanghai, al cui interno il padiglione italiano ospita un omaggio al noto gesuita e numerosissime sono le celebrazioni in suo onore previste in questi giorni:  da Pechino a Shanghai, da Firenze a Genova. 

Nel 1910, il gesuita Pietro Tacchi Venturi promosse a Macerata un convegno per ricordare l'illustre concittadino. Ne è seguito un secolo di celebrazioni ricciane, molto diverse tra loro, la cui storia evidenzia un'evoluzione dell'attenzione per questa figura. Tra i precursori, ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)

Il mandarino di sant'Ignazio

 
da  L'Osservatore Romano, 12 maggio 2010

Il mandarino di sant'Ignazio

Quattrocento anni fa moriva Matteo Ricci

di Manlio Sodi

"Perseverando nella stessa allegrezza, seduto al centro del letto, con molta pace e serenità, senza alcun movimento, chiudendo gli occhi come per dormire o per contemplare, diede l'anima al suo Creatore, dopo aver baciato il Crocifisso e l'immagine del nostro beato padre Ignazio, martedì, agli undici di maggio (1610), alle sette ore della sera". È la testimonianza di De Ursis (Fonti Ricciane II, 543) circa la morte a Pechino del gesuita Matteo Ricci che era nato a Macerata il 6 ottobre 1552.

Chi conosce da vicino l'opera di Matteo Ricci si meraviglia che tanta attenzione si ponga più sul versante laico e culturale che non su quelle che sono state le vere intenzioni del missionario. Al di là, comunque, delle perplessità, resta emergente il richiamo all'intelligenza di un uomo - e soprattutto di un religioso appartenente alla Compagnia dei figli di Sant'Ignazio, i gesuiti - che aveva ipotizzato e messo in atto un percorso culturale per far incontrare il popolo cinese con il Vangelo.  ... leggi tutto, SRM (cortesia  L'Osservatore Romano)

La primavera di Gerusalemme


da  L'Osservatore Romano, 12 maggio 2010


La primavera di Gerusalemme

Se la botanica studia la Sindone

di Tania Mann

Oltre un milione e settecentomila pellegrini hanno già prenotato la visita all'ostensione pubblica della sacra Sindone. E mentre la fede induce a pregare di fronte a quel "misterioso volto che silenziosamente parla al cuore degli uomini invitandoli a riconoscervi il volto di Dio" (Benedetto XVI, 2 giugno 2008), scienziati e studiosi continuano a interrogarsi sulla sua storia. Sebbene molti abbiano messo in dubbio le origini dell'antico telo, il piccolo libro di un illustre botanico oggi fornisce a tale riguardo indizi concreti.
In sole cento pagine illustrate, Avinoam Danin, professore emerito del Dipartimento di Evoluzione sistematica ed ecologia della Università Ebraica di Gerusalemme affronta il compito ambizioso di rispondere a ogni domanda che si è posto in quattordici anni di ricerca sulla Sindone. Il libro Botany of the Shroud:  The Story of Floral Images on the Shroud of Turin (Gerusalemme, Danin Publishing, 2010, pagine 104, dollari 25) descrive con chiarezza gli elementi ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)